Un libro racconta Fantini, eccellenza del design italiano
Il libro “Report from the Waterfront. Fantini: storie di una fabbrica del design italiano” è stato recentemente presentato ad un pubblico selezionato di architetti e designer all’interno della sede di Associazione Italiana Sommelier a Milano, illustrando nel dettaglio il significato e l’origine di questo importante progetto curato da Renato Sartori e Patrizia Scarzella.
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Il libro permette di seguire, passo dopo passo, la storia dell’eccellenza italiana oggi guidata dalla seconda generazione della famiglia Fantini. Il racconto parte dalle origini, collegando passato e presente; illustra i momenti più significativi per la storia del brand, ma si sofferma anche sull’importanza del luogo in cui Fantini ha la sua sede, sulle particolarità e tradizioni del lago d’Orta che rappresenta non solo il contesto ma anche lo specchio di una certa maniera di fare il design italiano.
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Il lago d’Orta è un territorio di cui Fantini ha grande cura e profondo rispetto, ma lo stesso lago, così pacato, misurato, ben proporzionato, silenzioso e operoso rappresenta perfettamente anche l’identità del brand, la sua maniera di esserci con grazia e raffinatezza senza mai dover urlare per farsi vedere. Sulla riva del lago sorgono sia l’headquarters che Casa Fantini, progetti firmati da Piero Lissoni; l’hotel è un piccolo e curatissimo gioiello che può ospitare pochi ospiti facendo vivere un’esperienza intima e rafforzando così l’idea del valore famigliare su cui ancor oggi è basata la forza aziendale.
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Il racconto segna un’importante tappa della storia di Fantini; in un’ideale timeline, rappresenta il momento in cui il brand prende la completa consapevolezza di cosa ha realizzato fino a quel momento, mette letteralmente nero su bianco quali sono i valori fondanti dell’azienda (la serietà, la passione, la ricerca della qualità dei prodotti, l’etica del fare imprenditoriale) e crea il punto di partenza per nuovi obiettivi e progetti imprenditoriali. Il libro è insomma una sorta di spartiacque tra passato e futuro ricordando quali sono i punti di forza e su quali nuove sfide ha senso investire senza dimenticare provenienza, origini e DNA che rendono il marchio e il prodotto riconoscibili e qualificati nel mondo.
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Questa pubblicazione, così come l’azienda, rappresenta un lavoro di squadra, un sogno che Fantini coltivava da tempo. Proprio Daniela Fantini paragona il progetto del libro al progetto di un giardino e sottolinea quanto sia stato importante che tutti quelli che hanno collaborato alla sua stesura abbiano metaforicamente aggiunto un seme, necessario per raggiungere una splendida fioritura.
Curatori del libro Renato Sartori e Patrizia Scarzella. Autore del progetto grafico Massimo Pitis, illustrazioni di Anna Sutor.
